La SkyWatcher ha da poco lanciato sul mercato la nuova versione del suo famoso Mak 180 , la versione Black Diamond. In questi giorni ho avuto modo di provare approfonditamente questa nuova versione.
Le differenze principali dalla vecchia versione , Serie Pro , sono di carattere estetico con una colorazione nera con dettagli bianchi .
Il nuovo Skywatcher Maksutov da 180mm. è caratterizzato da una focale di 2700mm. f. 15 che permette l'osservazione e la fotografia planetaria ad alta risoluzione. Non disdegna nemmeno l'osservazione degli oggetti deep sky visto la generosa apertura.
In dotazione è fornito con un attacco a coda di rondine compatibile con molte montature possiede inoltre la filettatura per montarlo su un robusto treppiede fotografico e può essere utilizzato come teleobiettivo della vostra fotocamera reflex.
Il Mak risulta facilmente trasportabile grazie la peso e alle dimensioni non eccessive
A corredo viene fornito un cercatore 9X50 con supporto ad innesto rapido, diagonale a specchio da 50,8mm. e oculare LET da 28mm.
Il Maksutov-Cassegrain è una variante dello Schmidt-Cassegrain, che presenta un menisco correttivo con superficie sferica . Il motivo dell’introduzione del menisco è la scongiura dell’aberrazione sferica prodotta dallo specchio principale. Lo specchio secondario è ricavato alluminando la porzione centrale interna del menisco correttore. Il Mak si contraddistingue soprattutto per la lunghezza focale molto elevata.
Lo strumento è stato testato in diverse serate in cui ho potuto osservare sia Giove , sia la Luna e alcuni oggetti del profondo cielo.
La prima cosa che è evidente e l’attacco per il diagonale che non ha la filettatura standard degli altri Schmidt-Cassegrain , quindi non è compatibile con tutti gli accessori disponibili sul mercato come i riduttori di focale o focheggiarti esterni che per essere utilizzati necessitano di un adattatore che deve essere auto costruito.
Osservando Giove con diverse condizioni di seeing ho potuto apprezzare le qualità ottiche dello strumento che anche in cattive condizioni mi ha permesso di osservare le caratteristiche bande del gigante gassoso con numerosi dettagli che con seeing migliori hanno dell’incredibile , con dettagli notevoli e ben incisi.
La luna è realmente spettacolare con immagini sempre incise e contrastate, il cratere Plato ha rivelato notevoli dettagli e salendo con gli ingrandimenti non si perde in nitidezza , a patto comunque di avere un seeing almeno discreto.
La discreta apertura dello specchio dello strumento inoltre consente di raccogliere molta luce ,che va a tutto vantaggio dell’osservazione degli oggetti del cielo profondo. Ho osservato le nebulose planetarie di M57 e M27 e diversi ammassi globulari , M13 e M3 , apprezzando le immagini fornite.
I tempi di acclimatamento mi sono sembrati abbastanza contenuti o comunque nella media di altre configurazione Cassegrain.
In conclusione posso dire che lo strumento mi sembra ottimo per tutti coloro che vogliono fare osservazione planetaria e fotografia Hi-res , ma anche per chi non disdegna anche fare qualche osservazione del profondo cielo grazie alla sua generosa apertura.
martedì 8 settembre 2009
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